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14 giugno 2018

#ti amo - Recensione

#tiamo francesco sole

Trama

"#TiAmo è un libro di vita e soprattutto d' amore. Un percorso per amare senza paure né rimpianti: è il racconto di Luna, che concede ad un giovane scrittore incontrato nel mezzo di una triste notte, i segreti dell'amore e le sue #poesie. Un racconto per chi si sta innamorando, per chi ama da tempo, o per chi, per amore, sta soffrendo. Ha una tecnica di lettura particolare: in che stagione ti senti? Estate? Autunno? Inverno? Primavera? A seconda della risposta, inizia da lì e percorri il libro nel susseguirsi delle stagioni. Le stagioni dell'amore servono per guidare i nostri sentimenti e farci ascoltare maggiormente il nostro cuore, ricordandoci sempre che: dove non c'è amore è tempo perso."

Titolo: #ti amo
Autore: Francesco Sole
Formato: E-book
Pagine: 279
Editore: Mondadori (6 Febbraio 2018)
Prezzo: 8,99 Euro
Tempo Di Lettura: 2 Giorni
quattro stelle
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Questo libro di poesie di Francesco Sole è uno scrigno dal quale si possono attingere continuamente preziose parole di suggerimento, consolazione, incoraggiamento, supporto, felicità, a seconda del nostro stato d'animo e di quello di cui abbiamo bisogno. Ovviamente il tema principale è l'amore e le fasi che inevitabilmente attraversa che possono essere paragonate alle quattro stagioni che si vivono durante l'anno: primavera, estate, autunno e inverno.

Un libro che serve a far luce su storie d'amore scadute, aiuta a capire che il vero amore non maltratta e non tradisce mai, il vero amore non mette mai il proprio partner al secondo posto.

Un libro che esalta la gioia di un amore condiviso e l'emozione di un bacio ricambiato, parole che insegnano l'importanza dei piccoli gesti d'amore che ogni giorno ci vengono riservati da chi abbiamo intorno.

Versi dedicati a chi è nella sconfinata euforia di un nuovo amore o di una già collaudata storia o altresì versi per chi è nello sconforto di una storia finita male o che si è impantanata nell'indifferenza reciproca.

Un emozionante viaggio tra diversi punti di vista che potrebbero diventare illuminanti per ognuno di noi perché osservare la propria vita con occhi diversi è sempre un buon modo per trovare nuovo coraggio e riprendere in mano la propria vita. 

Un libro che regalerei a chiunque, perché è bello leggerlo, è bello riflettere su queste pagine che parlano d'amore felice, infelice, sconsolato, distrutto.


xoxo Connor


Dal libro

"Se chiudi una porta,
assicurati di non lasciare nessuno
che continui a sbirciare
dal buco della serratura.
Nemmeno tu."

MESSAGGIO DI LUNA

"Appena ti svegli,
prima del mascara
metti il coraggio negli occhi,
Dev'essere un coraggio così determinato
da farti vedere tutto alla portata
della tua felicità.
Poi metti un sorriso sulle labbra
prima del rossetto:
dev'essere un sorriso così forte
da far volare via ogni tristezza
con un semplice soffio di speranza.
Ogni mattina, appena ti svegli,
abbi cura di splendere."


E-book                              Libro
        


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Disclaimer/Disclosure: Questo articolo è stato acquistato da Connor a scopo di uso personale.


8 maggio 2018

Il Segreto Di Fosco - Recensione

il segreto di fosco

Trama

""Avevo giurato di non rivolgerti più la parola ma in un momento difficile come questo il mio giuramento di cavaliere e di uomo è vano. Vano bere, vano cercare di dimenticarti, vano anche provare a odiarti. E' tutto vano, vano come il nostro amore che tu hai seppellito." Inizia con queste parole una lettera scritta nel 1107 da un conte francese che catapulterà il giovane Lukas Ferrantini nell'avventura più straordinaria della sua vita: scoprire la misteriosa verità riguardo il suo antenato Fosco. Se poi ad affiancarlo in questo viaggio nel passato c'è l'affascinante professore Richard Grant... allora tutto diventerà molto più coinvolgente!"

Titolo: Il Segreto Di Fosco
Autore: Olivia Hessen
Formato: E-book
Pagine: 165
Editore: StreetLib (8 Giugno 2017)
Prezzo: 3,99
Tempo Di Lettura: 2 Giorni
quattro stelle
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Avevo segnalato questo romanzo di Olivia Hessen in questo post dello scorso Aprile, scrivendo che speravo di riuscire a leggerlo al più presto e in questo 2018 sto riuscendo a far fede ai miei buoni propositi, ovvero non accumulare troppi libri in wishlist, ma leggerli subito e smaltire la mia pila di libri accumulati negli anni.

Mi piace molto la copertina di questo libro, mi farebbe venir voglia di leggerlo anche se non ne avessi letta la trama.
La storia è coinvolgente, sviluppata bene e si snoda in modo alternato tra oggi e il primo decennio del 1100.

Lukas Ferrantini ai trova affiancato dall'affascinante professor Grant a fare delle ricerche sul suo avo Fosco, quindi tra ricerche in biblioteca, indagini in musei, castelli e chiese, si inoltreranno in una serie di scoperte sensazionali. La parte di Lukas e del professor Grant, che si alterna alla parte ambientata nel primo decennio del 1100, a mio gusto manca un po' di pathos e attraversa delle tappe fondamentali in modo eccessivamente sbrigativo. 

Questo non accade nelle parti in cui ci sono il Conte Fosco Ferrantini e Christophe il Conte di Gironda ed è per questo che le mie quattro stelle sono pienamente meritate dal libro. Fosco e Christophe sono legati da un amore puro, forte e struggente; la loro storia è drammatica, nelle parole delle rispettive lettere si legge tutto l'ardore dei loro sentimenti. Erano tempi in cui una relazione come la loro era osteggiata da religione e malelingue che li hanno portati a fingere di essere ciò che non erano. 

Non posso aggiungere altri dettagli, perché sapete che io non uso fare spoiler che rischiano di rovinare la lettura, ma sappiate che la storia tra Fosco e Christophe sarà una sorta di tormento ed estasi che sembra non avere termine, ma che stupirà.


xoxo Connor


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Disclaimer/Disclosure: Questo libro è stato richiesto da Connor in cambio di un'onesta recensione.


7 maggio 2018

In Cammino Verso Compostela - Recensione

in cammino verso compostela

Trama

"Ogni anno centinaia di migliaia di persone intraprendono il Cammino verso Santiago de Compostela. Un cammino che non è soltanto una prova fisica, ma un vero viaggio dentro se stessi. Con passione, ironia e arguzia, Beatrice Masci fa raccontare ai suoi piedi gli ottocento chilometri percorsi in 33 giorni, con una vera e propria immersione nella sacralità dei luoghi percorsi e dei pellegrini incontrati, in un'alternanza di sorrisi e riflessioni che faranno "bere" al lettore il racconto di un cammino in cui si "annullano le differenze e si arriva all'essenziale"."

Titolo: In Cammino Verso Compostela
Autore: Beatrice Masci
Formato: Copertina Flessibile
Pagine: 67
Editore: Montag (20 Febbraio 2018)
Collana: Le Fenici
Prezzo: 12 Euro
Tempo Di Lettura: 1 Giorno
quattro stelle



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Sono tanti i motivi per i quali una persona può decidere di affrontare il Cammino verso Santiago di Compostela, ci sono pellegrini che affrontano questo viaggio per ragioni religiose, altri lo affrontano per ragioni spirituali di altra natura. Si può decidere di intraprenderlo per una sfida con sé stessi, per staccare la spina dalla propria vita, per mettersi alla prova in una realtà in cui non c'è bisogno di nulla se non di stare soli con i propri pensieri e credetemi questa è una delle prove che potrebbe risultare più dura da affrontare.

Beatrice Masci in questo suo diario di viaggio ci fa dei resoconti e tira le somme della sua esperienza, ma fa anche parlare altre parti di sé. Parlano i suoi piedi, ci raccontano come hanno affrontato questi chilometri, senza mai fermarsi. Parla la sua schiena caricata perennemente come un mulo dallo zaino e sostenuta solamente dal bastone da viaggio. Parla il cervello, chiamato dagli altri capo, che razionalmente prova a mettere sempre tutti in riga per far capire che Beatrice non è una dissennata come sembra ai poveri piedi. Poi c'è il cuore e infine la coscienza, che è quella più saggia.

Un'esperienza, quella del Cammino, che raccontata da tutti questi diversi punti di vista, appare ancor più reale, quasi si riesce a sentire la sete, il caldo, il dolore ai piedi e il peso dello zaino. L'autrice oltre alla fatica fisica di questi ottocento chilometri percorsi in poco più di un mese, trasmette l'evoluzione spirituale; l'anima si spoglia del superfluo giorno dopo giorno e l'essenziale riesce a trovare il suo vero spazio nella vita. Con gli altri pellegrini si instaura subito un rapporto di fratellanza e si condivide la consapevolezza di vivere un'esperienza unica che rimarrà per sempre nel cuore.

Un viaggio difficoltoso per il corpo e per la mente, inizialmente difficile privarsi di tutti gli agi a cui si è abituati che, ci si rende conto, diventano una schiavitù per senza che ce ne accorgiamo.

E' più importante allora il viaggio o la destinazione? Banalmente dico entrambi, la bellezza della meta è direttamente proporzionale all'intensità del viaggio.

In questo libro il Cammino è metafora della vita e camminare è vivere al massimo e cogliere ogni particolare che rende bella la vita. 

Nel libro sono incluse delle foto fatte da Beatrice Masci lungo il percorso che l'ha portata da Lourdes fino a Santiago e poi a Finisterra, un cammino affascinante e intrepido.


xoxo Connor



Libro


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Disclaimer/Disclosure: Questo articolo è stato inviato a Connor in cambio di un'onesta recensione dall'agenzia letteraria Saper Scrivere.


29 aprile 2018

Un Altro Giorno Ancora - Recensione

un altro giorno ancora

Trama

"Elisa Hoffman ha imparato presto a cavarsela da sola. Ultima di cinque fratelli, vive per la famiglia e per l'equitazione. L'esclusivo maneggio in cui lavora, alle porte di Milano, è il posto che ama di più al mondo, e mette da parte tutti i risparmi per riuscire a comprarsi Sparkle, un cavallo che ha addestrato per mesi. Tutti i suoi sogni, però, si infrangono alla notizia che Andrea, un ragazzo terribilmente bello e ricco, ha offerto più soldi e ha acquistato il cavallo che le era stato promesso. Elisa non si dà pace e riversa su di lui tutto il suo risentimento. Ma Andrea è davvero così freddo come sembra, o sotto il ghiaccio si nasconde qualcosa di diverso? Un imprevisto, un accordo e un'inattesa amicizia col nemico permettono a Elisa di scoprire che il ragazzo, in realtà, possiede delle qualità inaspettate... Una storia sull'amore in tutte le sue declinazioni, e sui sentimenti che, come fiori selvatici, crescono in silenzio, senza che nessuno li annaffi.

Titolo: Un Altro Giorno Ancora
Autore: Bianca Marconero
Formato: Copertina Rigida
Pagine: 381
Editore: Newton Compton Editori (19 Aprile 2018)
Collana: First
Prezzo: 6,90 Euro
Tempo Di Lettura: 2 Giorni
quattro stelle e mezza




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Non smetterò mai di ripetere che uno degli ultimi generi letterari che gradisco è il romance, ma non smetterò allo stesso modo di ripetere che quando questi sono originali, ben scritti e appassionanti, possono entrare tra le mie letture preferite.

Questo è il secondo romanzo che leggo di Bianca Marconero, e così come è stato con La Prima Cosa Bella (qui la mia recensione), anche questa volta sono stata completamente rapita e coinvolta dalla storia.

Viviamo questa storia attraverso gli occhi della diciannovenne Elisa Hoffman che parla di sé e della sua passione per i cavalli, soprattutto per Sparkle, che sta per acquistare con tutti i suoi risparmi. La sua famiglia sono i suoi quattro fratelli con i quali ha un legame indissolubile e non vuole altri legami sentimentali di nessun genere. 

A questo punto entra nella storia Andrea Serpieri, si conoscono da dieci anni, ma Elisa ha sempre provato una forte antipatia per questo belloccio con un conto in banca da capogiro che ha in comune con lei la passione per i cavalli.

Gli opposti si attraggono? Non è detto. E' un gioco diverso, qui si parla di persone che non si accorgono di farsi del male reciprocamente.
Quando arriva la persona giusta è inutile negarlo, si sente una sensazione particolare che ci scorre sotto la pelle, come una scossa elettrica o un brivido e si è già innamorati. Difficile e quasi impossibile ammetterlo.

Cosa ho trovato di tanto speciale nella storia di Elisa e Andrea? Il loro stile li fa apparire esteticamente diversi, ma intellettualmente sono tremendamente simili: sono due persone determinate, fedeli al proprio modo di essere e alla propria etica, profondamente dolci e sensibili, immuni all'egoismo. 

Tutto ciò non sarebbe lo stesso senza lo stile brillante di Bianca Marconero che riesce a coinvolgere emotivamente e far immedesimare il lettore in tutte le storie che ci propone. In noi c'è un po' di Elisa e un po' di Andrea e riusciamo a far nostri tutti i loro sentimenti ogni volta che ce li descrive.

Anche stavolta il libro è finito troppo presto, ma in fondo è sempre così, quando una cosa è bella, finisce sempre troppo presto, ma siccome Bianca lo sa, ha fatto un regalo ai lettori, un capitolo aggiuntivo del libro che uscirà presto.


xoxo Connor


Dal libro

"A volte ci si nasconde solo per scoprire se è rimasto qualcuno disposto a cercarci, trovarci e riportarci a casa."

"Odio è una parola che uso spesso, ma nel mio caso indica un sentimento che arriva e passa. C'è chi silenzia la propria rabbia e la coltiva nel tempo, c'è chi sbraita un casino e se ne libera subito. Ecco: io sono una spina nel fianco, ma non porto rancore. Arriva il punto che non ricordo neppure più perché mi ero arrabbiata."

"Mi siedo a un tavolino e Andrea ha preso una bottiglia di acqua naturale. Dio, che vita triste."

"Il vino è un attivo suggeritore, ma è portatore di nuove prospettive."

"E in ogni caso, per ripartire con la tua nuova vita non devi lasciare questioni aperte. Per aprire nuove porte, chiudi le vecchie. Altrimenti fa corrente... Spifferi... Non si vive bene con gli spifferi sulla schiena."



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21 aprile 2018

La Ragazza Dagli Occhi Di Carta - Recensione

la ragazza dagli occhi di carta

Trama

"Un uomo vaga sul ciglio di una strada di montagna, i suoi abiti sono sporchi di sangue, nel suo zaino viene trovata una mano mozzata con un anello e la foto di un volto di ragazza con due ellissi di carta sugli occhi. Teresa Battaglia, Commissario di polizia a Udine, si butta anima e corpo sul caso. Ma sono troppe le cose che non quadrano: un uomo in stato confusionale da cui non riescono a sapere nulla e lo spettro della pazzia in un caso di omicidio. E se. invece, la ragazza non fosse ancora morta e ci fosse tempo per salvarla? Ma il tempo, a Teresa, divorata dal diabete e da una malattia che le rosicchia giorno dopo giorno frammenti sempre più ampi di memoria, è l'unica cosa che manca."

Titolo: La Ragazza Dagli Occhi Di Carta
Autore: Ilaria Tuti
Formato: E-book
Pagine: 51
Editore: Nero Press (21 Dicembre 2015)
Prezzo: 1,99 Euro
Tempo Di Lettura: 1 Ora
mezza stella
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Sfortunatamente si è interrotta la serie fortunata di letture che ero riuscita a fare una dietro l'altra. 
Ci tengo a precisare che l'idea di questo racconto di Ilaria Tuti non è brutta, ma la scrittura è poco scorrevole e ciò che mi ha portato alla decisione di dare un voto così basso (e che mi ha fatto concludere che leggerlo è stata una perdita di tempo), è stata un'altra cosa di cui parlerò più avanti.

La protagonista è il commissario Teresa Battaglia, donna matura, con grandi e gravi problemi di salute, che nonostante tutto è inarrestabile, acuta ed intelligente. Insieme alla sua squadra e alla collaborazione dei colleghi della polizia Austriaca, cerca di mettere un punto al caso che le è stato sottoposto, ma ogni volta che le indagini fanno un passo avanti sembrano aprirsi scenari oscuri e misteriosi.

Si indaga su un uomo fermato in stato confusionale, nel cui zaino è stata trovata una mano mozzata e una fotografia; grazie ad un dettaglio della foto, partono le indagini che li portano a scoprire identità e segreti sconvolgenti.

Tutto interessante, ma ora vi dico la cosa che più mi ha indispettita. 
In una scena descritta, essendo notte, si parla dell'utilizzo delle cellule fotoelettriche per illuminare la zona che si sta ispezionando, a giorno.  Gli uccelli si mettono all'improvviso a cantare, ingannati da quell'alba artificiale. 
Mi sembrava qualcosa di già letto, poi mi sono ricordata che la stessa scena appare ne Il Suggeritore di Donato Carrisi, mi sono detta che molto probabilmente è stata una coincidenza e sono andata avanti con la lettura. Poche pagine dopo leggo delle analisi del sangue fatte sulla mano mozzata ritrovata nello zaino e con sorpresa, scopro che come ne Il Suggeritore (di nuovo!) anche qui, guarda caso, si trova del betabloccante, utilizzato (si ipotizza in entrambe le storie) per rallentare la frequenza cardiaca, quindi per tenere in vita la vittima più alungo o per allungarne l'agonia. Che originalità!

Ci sono troppi riferimenti al romanzo di Carrisi e una forma espressiva per nulla scorrevole. Per me è no!


xoxo Connor


E-book

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Disclaimer/Disclosure: Questo articolo è stato acquistato da Connor a scopo di uso personale.

30 marzo 2018

La Prima Cosa Bella - Recensione

la prima cosa bella

Trama

"Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla. Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato..."

Titolo: La Prima Cosa Bella
Autore: Bianca Marconero
Formato: Copertina Rigida
Pagine: 317
Editore: Newton Compton
Collana: Gli insupeabili
Prezzo: 5,90
Tempo Di Lettura: 3 Giorni
quattro stelle



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Forse ora scriverò una frase che è stata scritta altre decine di volte, ma non posso non farlo: leggere questo libro di Bianca Marconero è stato come guardare un film che pagina dopo pagina scorreva davanti agli occhi.  

I personaggi sono disegnati molto bene dall'autrice, che oltre a tracciarne i contorni, li colora in modo originale, sapiente e credibile riuscendo a suscitare nel lettore una gamma di sensazioni ed emozioni nei loro confronti e di riflesso, verso il loro mondo.

Primo tra tutti c'è Dante Berlinghieri, voce narrante e protagonista di questo libro, ventunenne, studente universitario all'ultimo esame prima della laurea, che sogna di diventare regista. Ama film, fumetti, il caffè americano, il tè, la musica, la birra Budweiser e passare il tempo con gli amici. Fin qui sembra tutto bene, se non si mette in conto che Dante vive un po' passivamente, prima di fare o dire ogni cosa, pensa troppo, perdendo così la sua spontaneità, perdendo l'attimo e la scintilla che fa godere appieno ogni istante.

Questa volta deve cambiare atteggiamento nei confronti della vita, ad un certo punto bisogna fare il fatidico passo nella vita che ci porta a crescere, quindi, anche Dante deve prendersi le responsabilità delle proprie azioni.

Lo fa scrivendo una sorta di diario, che riesce più come una sceneggiatura di un film, in cui per poter tirare finalmente le somme, ci racconta tutto di sé.

Una lettura gradevolissima, divertente e sorprendente, che viaggia in direzioni originali.


xoxo Connor


Dal libro:

"Perché in tutti i discorsi nostalgici c'è la parte in cui si afferma che una volta le cose erano più buone... Il che mi fa sorgere spontaneo un sospetto: stiamo andando verso un inesorabile declino, o siamo piuttosto incapaci di riconoscere il bello nelle espressioni di generazioni che non sono la nostra?"



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Foto by Connor

Disclaimer/Disclosure: Questo articolo è stato ricevuto da Connor gratuitamente attraverso un giveaway. Questo non influenza il parere sul libro o la relativa recensione.


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