11 novembre 2018

Shadowhunters - Città Di Vetro - Recensione - Purché sia di Serie

shadowhunters - città di vetro


Trama

"Clary era convinta di essere una ragazza come mille altre e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare rune magiche. Per salvare sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città de Vetro, luogo d'origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù e Simon il suo migliore amico è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità degli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Nascosti e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare a controllare al più presto i suoi nuovi poteri. L'amore è un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali."

Titolo: Shadowhunters - Città Di Vetro
Serie: The Mortal Instruments #3
Autore: Cassandra Clare
Formato: E-book/Copertina Flessibile
Pagine: 574
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Prezzo: 7,99/13,00
Tempo Di Lettura: 2 Giorni
cinque stelle



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Buongiorno a tutti!
Oggi per la prima volta su Daily Connor appare la rubrica "Purché sia di serie"
Mi sono unita a questa iniziativa grazie all'invito della gentilissima Chiara che gestisce il blog La lettrice sulle nuvole e tutto nasce proprio da una sua idea.

Ma di cosa si tratta? L'11 di ogni mese verrà pubblicata sul blog la recensione di un libro facente parte di una serie già iniziata nel corso dell'anno, o negli anni passati e che aspetta di essere terminata. Uno stimolo in più per portare avanti delle letture che giacciono alle volte da tempo immemore nelle nostre librerie.

Alla fine del post troverete i link a tutti gli altri blog che ogni mese partecipano all'iniziativa! Io consiglio di andarveli a sbirciare tutti!


purché sia di serie


Finalmente mi sono decisa a riprendere in mano il terzo volume di questa serie e confesso che mi mangio le mani per non averlo fatto prima. Ho amato i primi due volumi, ragion per cui, non vedo il motivo per il quale non avrei dovuto leggere immediatamente anche questo... ma si sa, la psiche umana è cosa strana e la mia ancor di più e sfido chiunque a comprenderla.

Non è mia abitudine fare spoiler, ma essendo una rubrica di serie vi avverto:


*** SPOILER ALERT!!! ***

Con questo terzo capitolo della serie The Mortal Instruments arriviamo ad una svolta decisiva nella storia fino a qui raccontataci dalla Clare. Avevamo lasciato la nostra Clarissa in una situazione di stasi, doveva trovare un modo per risvegliare sua madre dallo stato di coma e bisognava trovare una soluzione al fatto che Jace era suo fratello. 
Una situazione peggiore di così non si poteva immaginare, non solo, Valentine entrato in possesso della Spada Mortale e della Coppa Mortale, era alla ricerca dello Specchio Mortale per poter riunire così i tre Strumenti Mortali e procedere al rituale di evocazione dell'angelo Raziel, già effettuato moltissimi anni prima da Jonathan Shadowhunter, il fondatore degli omonimi Cacciatori.

Quasi tutto il romanzo si svolge ad Idris e nella sua capitale Alicante, dove Clary arriva grazie ai poteri che sta potenziando giorno dopo giorno; sta cercando un libro di incantesimi per poter risvegliare sua madre, lo cerca insieme a Jace nella vecchia dimora dei Wayland, dove, inaspettatamente, hanno un incontro angelico che gli riserva delle visioni rivelatrici sulla loro vita. Ma come interpretarle? 

La Clare è riuscita a strapparmi il cuore, calpestarlo, torcerlo, sbatterlo a terra, riprenderlo, stirarlo e rimetterlo a posto, con tanto di pacca sulla spalla per dirmi che alla fine è andato tutto bene e non c'è bisogno di piangere; ma come si fa a non commuoversi quando una narrazione è così emozionante?

Non posso non lamentarmi per la presenza del personaggio più odioso di tutte le serie che io abbia mai incontrato: Simon. Se potessi lo cancellerei dalla storia, non ci sono riusciti i vampiri, non ci sono riusciti i demoni, per favore, posso mettere io qualche mega-demone superiore a masticargli la testa? Non riesco a farmelo piacere, no e poi no.

Jocelyn ritorna in tutto il suo splendore, la mamma Cacciatrice; tutti i veli tra lei e Claire cadono e l'equilibrio è ristabilito, fa coppia con Luke, che non ho fatto fatica ad accettare in questo libro. E' diventato la figura paterna che mancava a Clary.

Alec Lightwood e la sua storia con Magnus Bane per me sono arrivati al massimo indice di gradimento, sono adorabili e nonostante non avessi apprezzato più di tanto la sua figura nei libri precedenti, ora è in classifica nella Top 5 insieme a Clary e Jace.

I miei personaggi preferiti? Jace e Clary, non esisterebbe lui senza Clarissa, per cui lui si prende il primo posto nella Top 5 mentre a lei va il secondo.
Jace nel corso dei tre libri ha subito un'evoluzione partendo dal belloccio strafottente e sicuro di sé, al bello e dannato, poi bello e insicuro. Tenebroso, criptico, dal fascino ombroso, questo è l'angelico e leale Jace i cui occhi però brillano di un amore travolgente.

Clary in poco tempo ha visto la sua vita stravolgersi e diventare qualcosa che supera ogni fantasia, ma rimasta una ragazza semplice, con i piedi per terra, legata alla famiglia, disposta a sacrificarsi per il bene comune, come tutti gli Shadowhunters, peraltro.

Cassandra Clare sa dare con la sua prosa tutte le giuste sfumature che servono a questo libro per essere vincente e allora la sua penna diventa intrigante, coinvolgente, romantica, lieve, dolce, tragica, ironica, riflessiva, senza mai essere noiosa o ripetitiva. Scrive e dona sogni ad occhi aperti.

Per mio insindacabile giudizio nomino questo libro il migliore dei primi tre della serie The Mortal Instruments. 
Avevo perso interesse in questa serie, ma ero decisa a leggermi almeno il terzo libro visto che l'avevo in casa, in modo da terminare l'iniziale trilogia, ma ora che la lettura è terminata ed io soffro di un terribile book-hangover, ho deciso di continuare a leggere i libri della serie e mi sono riproposta di fare una Cassandra Clare full-immersion nel 2019.

xoxo Connor



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Disclaimer/Disclosure: Questo articolo è stato acquistato da Connor a scopo di uso personale.



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