4 luglio 2013

L'Inganno della Morte - Recensione

l'inganno della morte

Trama

"Daniel è un ragazzo di sedici anni. Nel suo paese ogni estate si tiene un evento speciale, la Festa delle Fiamme. Nove ragazzi prescelti, che indossano ciascuno un costume diverso, si sfidano nel superare prove e ostacoli di ogni genere. Uno solo è il vincitore, acclamato e osannato da tutti. Daniel è uno dei prescelti. Dopo una lunga preparazione, il giovane vince: è lui l'eroe della Festa delle Fiamme. La vita però sa riservare sorprese e imprevisti. E così, proprio la notte della vittoria, Daniel muore. Forse ucciso, forse no. Catapultato in un mondo nuovo, l'Oltretomba, e guidato da tre Maestri, il ragazzo cercherà di ricostruire il mistero della sua morte. Nel frattempo, una bambina dal nome armonioso, Cybele, lo accompagnerà alla scoperta di uno dei viaggi più entusiasmanti che si possono fare. Da vivi o da morti. Il viaggio alla scoperta dell'amicizia. Ricreando perfettamente un "mondo altro" e misterioso come l'Oltretomba, Guglielmo Scilla crea un romanzo fantastico e fantasioso."

Titolo: L'Inganno Della Morte
Autore: Guglielmo Scilla
Formato: E-book/Copertina Flessibile
Pagine: 332
Editore: Kowalski (8 Maggio 2013)
Collana: Narrativa
Prezzo: 9,99/14,00 Euro
Tempo Di Lettura: 4 giorni
quattro stelle



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Ormai anche le pietre sanno che per me una combinazione del genere può essere fatale e può portarmi all'acquisto e alla lettura sicura di un libro: la copertina, il titolo e la trama.



Il romanzo inizia con Daniel, il protagonista sedicenne, che torna nel suo paese dove ogni estate viene celebrata la Festa delle Fiamme e dove solamente nove ragazzi possono partecipare. Daniel è uno di questi eletti che dovrà correre per un percorso pieno di ostacoli e trappole. La sua vergogna non si misura, lui non vuole partecipare, no e poi no, ma grazie alla dolcezza e alla contentezza di sua nonna per essere stato scelto, alla fine si ritrova coinvolto.

A dispetto di ogni previsione Daniel corre. Proprio poco dopo la corsa però, Daniel troverà la morte. Sì, Daniel muore. Ucciso? Non si sa. Lui crede di sì. E così non finisce la storia di questo libro.
Ma state bene a sentire, non è la fine, bensì l'inizio. 

Da ora il protagonista si troverà in un nuovo mondo, il regno dei morti, ma avrà la possibilità di tornare nel mondo dei vivi accompagnato da Cybele e vorrà risolvere l'enigma della sua morte. Scoprirà un mondo nuovo in cui vivrà ancora il sentimento forte dell'amicizia e della lealtà, un mondo in cui tutto è diverso: dal corpo al modo di vestirsi, dalla magia al ciclo del tempo e la pioggia che non cessa mai di cadere.

Questo romanzo è suddiviso in tre tempi:


Confesso che ho sperato che la trama fosse follemente sbagliata e che la morte di Daniel non arrivasse mai, ma è stato l'evento che ha segnato la prima fase del libro, alla fine del quale c'è stata una fase di transizione in cui c'è voluto un po' per capire il funzionamento di tutto il romanzo.
Nella fase successiva la storia risucchia in una sorta di vortice che non ti fa posare il libro finché non sai come va a finire la storia.
E' una trama molto articolata, estremamente originale, ma devo confessare che mi è mancato qualcosa, un piccolo particolare che avrebbe potuto rendere la narrazione unica e geniale e non soltanto bella. Nella parte finale la storia si fa molto più interessante e si avvinghia intorno al lettore, che deve raccogliere tutti i dettagli per incastrarli insieme per formare un puzzle in cui nulla è narrato a caso. 
Un libro bello, divertente, entusiasmante e commovente, in cui si spera alla fine di trovare una soluzione per Daniel o di poter scrivere noi il finale che vogliamo perché ci si affeziona a questi personaggi che per tutta la storia ti chiedi se stanno con i buoni o con i cattivi e poi scopri che i cattivi sono i buoni e i buoni sono i cattivi e poi vai avanti e scopri che invece avevi ragione prima, e poi... e poi vorresti che continuasse.


Bene! Bravo! Bis!

xoxo Connor


Dal libro:

"Gli avevano detto che amare era un atto di coraggioso egoismo. Ma in quel momento non vedeva né egoismo, né coraggio. L'amore era una cosa diversa. In quel momento preciso, amore era avere le vertigini quando non sei tu a sporgerti."

"Nulla ci spinge a cambiare più della vergogna per ciò che siamo." 

"Diffidente, scontrosa e tagliente, sapeva essere anche molto enigmatica, come un castello di carte di vetro. Chiunque avrebbe potuto distruggerlo con un soffio, rischiando però di ferirsi con le schegge."




E-book                               Libro
        


Foto by Connor

Disclaimer/Disclosure: Questo prodotto è stato acquistato da Connor a scopo di uso personale.




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