Visualizzazione post con etichetta Musica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Musica. Mostra tutti i post

15 settembre 2016

Le Lettere di John Lennon - Recensione

Le lettere di John Lennon

Trama

""In genere scrivo così e non sto a pensarci, ma quando spedisco è come una piccola parte di me che se ne va nelle mani di qualcuno lontano mille chilometri che si chiederà che diavolo sta succedendo." 

Alle emozioni - alla rabbia o alla gioia, a desideri e pensieri - John Lennon era solito reagire scrivendo. Autore di alcune tra le più belle canzoni di sempre, molto sappiamo della sua musica; qualcosa delle sue poesie. Oggi, sono state raccolte in volume le sue lettere private. Hunter Davies, autore dell'unica biografia autorizzata dei Beatles, ha rintracciato quasi trecento fra lettere e cartoline di John - a familiari, amanti, amici, ammiratori, estranei e perfino alla lavanderia - aiutato nell'impresa da parenti e amici del musicista, collezionisti privati di tutto il mondo e con l'assistenza di Yoko Ono. Davies racconta la storia di ogni lettera, illustra il momento in cui fu scritta, fornisce lumi sul destinatario, spiega contenuti e contesto, forte di una ineguagliata conoscenza della materia. Le lettere sono ora tenere, ora istruttive, ora divertenti, irate e violente, ora semplicemente struggenti. Molte sono arricchite da disegni, scarabocchi e freddure di John. Dalla testimonianza più antica (un biglietto di ringraziamento per una zia risalente al 1951) all'ultimo autografo per una centralinista di New York l'8 Dicembre 1980, il giorno in cui fu ucciso, queste lettere ripercorrono la storia straordinaria della vita di Lennon."

Titolo: "Le Lettere Di John Lennon"
Autore: John Lennon (a cura di Hunter Davies)
Formato: Copertina Rigida
Pagine: 390
Editore: Mondadori
Collana: Ingrandimenti
Prezzo: 22 Euro

Tempo di lettura: 10 giorni
cinque stelle




_______________________________

I The Beatles
e i suoi singoli membri, chi mi conosce lo sa, sono tra gli artisti che più mi piacciono. Questo libro è un must-have per tutti i fanatici di John Lennon, dei The Beatles, o anche solo per chi vuole avvicinarsi in modo diverso ad una parte della vita di Lennon, attraverso lettere a persone o a redazioni di giornali e riviste, cartoline, appunti o addirittura i suoi primi scritti, quelli che fece durante il periodo scolastico.

Hunter Davies ha fatto un lavoro certosino raccogliendo ed unendo in questo volume, in ordine cronologico, tutto il materiale che è riuscito a reperire, cercandolo in ogni angolo del mondo; ogni lettera è appuntata dal curatore con descrizioni molto dettagliate, e ci viene descritta e presentata ogni situazione in cui è sta scritta ed ogni persona a cui era destinata.

Chiaramente da questa raccolta mancano i famosi diari di John Lennon, quelli sono ad oggi ancora privatissimi ed in possesso di Yoko Ono.

E' stupefacente leggere le cartoline e le lettere che inviava a parenti e amici e a volte sembra quasi di invadere troppo l'intimità della vita dei Signori Lennon-Ono leggendo degli "appunti volanti" della loro quotidianità. Ci si sente quasi in colpa, perché è come se si andasse a frugare all'insaputa dei proprietari, in una casa che è rimasta chiusa per un weekend, e trovare in cucina la lista della spesa, nello studio la lista con le cose da fare e i libri e i dischi da comprare. 


John Lennon

E' divertente (quando sono visibili), vedere quali cartoline Lennon sceglieva ed inviava alla famiglia in Scozia ed Inghilterra e agli amici. Personalizzava quasi sempre ogni suo scritto con dei piccoli disegni, scarabocchi, e la sua storica firma autografa.

Oltre alle diverse tipologie di lettere, è stato interessante leggere le liste che venivano compilate da John Lennon e Yoko Ono, la lista della spesa da fare al negozio di alimentari fa capire che la loro dieta era molto sana, con cibi preferibilmente biologici ed evitavano la carne. Si tenevano aggiornati sulla nuova musica acquistando gli LP delle nuove uscite discografiche, ma anche qualche singolo 45 giri ever-green. Allo stesso modo con i libri, erano sempre aggiornati sulle nuove uscite editoriali, soprattutto quelli dedicati a spiritualità, filosofia e nuovi metodi di terapie. 

Il libro si divide in più sezioni, posizionate in ordine cronologico, partendo dall'infanzia, passando per i The Beatles e il loro successo, arrivando a New York. Non svelo altro, c'è la storia di Cinthya e Julian, della sua famiglia a Liverpool e in Scozia, dei genitori, di Yoko e Sean e ovviamente anche la storia dei The Beatles. Tutte le sue esperienze e la sua vita tracciate dai suoi scritti ed appunti.

Coinvolgente ed emozionante.


xoxo Connor




Libro



Foto by Connor


Disclaimer/Disclosure: Questo prodotto è stato acquistato da Connor a scopo di uso personale.



25 aprile 2016

Heavy Star - Electric Overdrive

Heavy Star

In questo post propongo la recensione del cd "Electric Overdrive" della band romana Heavy Star che ho scritto per Metalforce. Per leggere direttamente la recensione cliccate direttamente sul titolo qui sotto.


Heavy Star

Di seguito due video: il primo è il promo dell'album, mentre il secondo è il video per il primo singolo tratto da questo disco "Electric Overdrive". Buon ascolto! 


xoxo Connor







11 febbraio 2016

Implacabile. Il Memoir - Recensione

 Implacabile

Trama

"Come fa un ragazzo svedese a sbarcare in America alla tenera età di diciotto anni e, nel giro di un mese, a ritrovarsi con la gente che fa la fila per sentirlo suonare la chitarra? Dove ha imparato una tale tecnica? Come ha sviluppato uno stile così particolare? E che cosa succede dopo?
In Implacabile, Yngwie Malmsteen rivive i momenti più gloriosi e più bui della sua leggendaria carriera di musicista tra i più ammirati, chiacchierati e imitati del mondo: da come riuscì a comprare la sua prima Strat e a costruire il suo primo muro di Marshall, fino alla verità dietro al titolo dell'album UNLEASH THE FURY del 2005, e oltre. Al centro della storia di Yngwie c'è la sua ribellione contro le convenzioni e le restrizioni della Svezia in cui è cresciuto. "Non distinguerti dalla massa", gli dicevano quando sognava di diventare un musicista professionista. 
"Non avrai successo", lo ammonivano, quando desiderava suonare a tutto volume o eseguire canzoni poco note. La sua intera carriera è stata un'affermazione: io mi distinguerò, io avrò successo. Yngwie narra i piccoli e i grandi episodi della sua vita senza orgoglio né rimpianti, ma con notevole intensità. E si addentra nel lato più corrotto e torbido del rock, rivelando come manager, case discografiche e altri l'abbiano derubato prima che sua moglie, April, salvasse lui e la sua carriera. 
I musicisti saranno attratti dalle descrizioni di come Yngwie creò le sue canzoni migliori e dal suo approccio globale alla composizione e alle dinamiche interne ai gruppi, ma anche all'ammirazione che dimostra per i musicisti che hanno influenzato la sua tecnica e lo sviluppo del suo unico stile metal neoclassico, dal violinista e compositore Niccolò Paganini a Ritchie Blackmore dei Deep Purple. Che tu sia un fanatico dell'heavy metal, un aspirante strumentista o semplicemente un amante delle biografie rock'n'roll senza freni, leggerai Implacabile dalla prima all'ultima pagina."

Titolo: Implacabile. Il Memoir

Autore: Yngwie J. Malmsteen
Formato: Copertina Flessibile
Pagine: 235
Editore: Arcana (28 Agosto 2013)
Collana: Musiqa
Prezzo: 19,50 Euro
Tempo Di Lettura: 7 giorni
cinque stelle



________________________________



Un genere di libri che tanto mi piace leggere sono le autobiografie, soprattutto quelle di musicisti la cui carriera seguo da tempo.

In questo libro il vichingo più famoso della sei corde racconta per filo e per segno la sua vita e la sua carriera.



Il libro inizia con gli ormai classici "dicono di lui" di svariati personaggi più o meno rilevanti, nella parte centrale della rilegatura troviamo un inserto di pagine in carta lucida con una trentina di foto stampate a colori e in B/N che ritraggono le persone e le tappe più importanti della vita privata e della vita da musicista di Yngwie J. Malmsteen.



Con tanta sincerità e naturalezza Yngwie J. Malmsteen ci narra tutto, ma proprio tutto quello che può, dalla sua infanzia e la sua vita in Svezia fino ai diciotto anni e la partenza per gli USA. La sua carriera musicale con gli Steeler, gli Alcatrazz e la sua carriera solista. Il suo amore per la musica classica e lo stile neoclassico che lo contraddistingue e lo renderà unico. Malmsteen riesce a dimostrare di essere non solamente un chitarrista, ma un carismatico leader, un eccellente songwriter e un compositore ed arrangiatore. Un artista completo e geniale.



Vari manager si alterneranno alla direzione dei suoi affari, chi con molta onestà, chi con molta meno, fino a che la sua terza moglie April si rimboccherà le maniche e prenderà in mano le redini della gestione finanziaria, manageriale ed organizzativa, risollevando le sorti di quest'uomo. Yngwie ha dovuto lottare anche contro seri problemi di alcolismo che stavano tirando a fondo l'uomo e l'artista. 
Ci racconta della sua carriera, tutta costruita grazie alle sue capacità, alla sua costanza, al suo intuito e al suo genio. 
Il suo essere leader e artista molto apprezzato e stimato, lo ha portato a scalare vette di successo che solamente pochi possono solo sognare di raggiungere.


In questo libro si legge una vita che fino ad ora può insegnare che impegno, pratica, talento, costanza, creatività e genialità, se uniti nel modo giusto e nutriti costantemente possono portare ai risultati desiderati, ed anche oltre.


Senza dubbio è una lettura obbligatoria per tutti i musicisti, e consigliata per gli appassionati delle vite dei musicisti geniali, è un must-have per i fans di Yngwie J. Malmsteen o per chi ne è solamente incuriosito. Una lettura consigliata per tutti coloro che ancora non lo conoscono e ancora non lo amano, leggete questa autobiografia, e ascoltate tutti i suoi cd, scoprirete un mondo meraviglioso, non ve ne pentirete!



xoxo Connor


Dal libro:



"A volte una frase o un piccolo pezzo di melodia all'interno dell'assolo improvvisato sul disco è così orecchiabile che poi lo suono sempre a quel modo. Ma l'assolo più lungo, in cui è incastonata quella frase, sarà improvvisato e non sarà esattamente come quello del disco. Semplicemente lavoro così."



"Fin dall'inizio ho sempre cercato di impressionare soprattutto me stesso. Cerco di superarmi."



"Per me il carisma è un elemento fondamentale: o ce l'hai o no. Non è qualcosa che si indossa."



"Quando sono in pubblico, non ho questo aspetto perché voglio assumere un qualche tipo di personalità artefatta. So che molti si lamentano perché non ho cambiato lo stile dei miei abiti e il mio look in vent'anni. Quello che vedete sono davvero io. E' un modo di pormi con cui mi sento a mio agio. E' quello che sono. Mi piace, e non voglio essere in nessun altro modo. Indosso sempre jeans neri, camice nere e un certo tipo di stivali perché in quegli abiti mi sento bene: perché sono di mio gradimento. 
Non c'è nessun mistero, nessun personaggio. E' solo ciò che mi piace."

"Oggi c'è assenza di filtro, una funzione che prima era assolta dalle case discografiche. Non sono nemmeno capace di dirvi il nome di un gruppo nuovo che abbia dato inizio a una corrente musicale innovativa."

"Probabilmente il consiglio migliore che posso dare a qualcuno è di perseverare nel raggiungere livelli di tecnica sempre più alti. E' certo possibile diventare un artista di successo senza essere bravo, non è difficile. Ma se vuoi diventare un musicista estremamente abile, non esistono scorciatoie. Vuoi la celebrità o il rispetto? Forse li potrai avere entrambi, ma ci vogliono fatica, determinazione e fiducia in se stessi, uniti magari a un po' di fortuna qua e là."

"Ci sono due cose che non si possono comprare o costruire: il carisma autentico e il talento. Ed entrambi sono essenziali se si vuole sperare di fare il salto da strumentista così e così, da musicista di medio livello, fino ad essere qualcuno che il pubblico riconosce all'istante e che aspira a imitare. Per carisma non intendo truccarsi e indossare abiti vistosi sul palco; voglio dire la presenza."

"Negli anni Ottanta c'è stato un periodo in cui potevi definirti una rockstar se semplicemente sembravi una rockstar. Ma fu un fuoco di paglia: sotto i lustrini non c'era nulla che sostenesse una carriera."

"Conta mantenersi saldi nei propri propositi, se si crede in ciò che si fa. Non sarei dove sono se avessi cercato di cambiare per seguire tutti i consigli che ho ricevuto da critici e manager nel corso degli anni. Sapevo quello che volevo fare, a modo mio: fine della storia. Per questo atteggiamento mi hanno dato dell'arrogante, ma non ha senso scusarti con chicchessia quando sai che ciò che stai facendo è autentico e sincero. Cercare di cambiarlo sarebbe una falsità."

"In milioni lottano in rete, ognuno vuole essere la nuova stella, ma il vecchio procedimento di filtraggio, molto strutturato, della vecchia industria musicale, ormai non c'è più, per cui l'astro nascente del web può tramontare nell'arco di una settimana e magari anche meno."



Libro


Foto by Connor


Disclaimer/Disclosure: Questo prodotto è stato acquistato da Connor a scopo di uso personale.







21 novembre 2013

My Appetite For Destruction: Sesso, Droga e Guns N’ Roses - Recensione

Autobiografia Steven Adler

Trama

“Nei primi anni Ottanta Steven Adler – insieme a quattro talentuosi ma problematici e sregolati musicisti – formò i Guns N'Roses. Il gruppo emerse dalla strada con un connubio energico di glam rock e blues che conquistò il mondo, proiettando la band a un livello di fama e successo inimmaginabili. Ma ci fu un prezzo da pagare. Salato. Per Adler fu la salute e la sanità mentale, una spirale di follia che culminò con l’allontanamento dal gruppo voluto dai suoi compagni. Un tradimento che lo fece precipitare in un inferno di droghe e depressione per i successivi vent'anni. Dopo ventotto overdose, tre tentativi di suicidio, un paio d'arresti e un infarto, Steven Adler è pronto a raccontare la sua scomoda verità.” 

Titolo: My Appetite For Destruction: Sesso, Droga & Guns N’ Roses
Autore: Steven Adler
Formato: Copertina Flessibile
Pagine: 280
Editore: Chinaski Edizioni (24 Giugno 2012)
Collana: Voices
Prezzo: 18,00 Euro
Tempo Di Lettura: 2 giorni
quattro stelle



________________________________

Ebbene, dopo che questa autobiografia mi era sfuggita sotto il naso, ci hanno pensato (fortunatamente) bene due tra i miei migliori amici a regalarmela per il compleanno la scorsa estate.

L'ho letta consapevole del fatto che l'autore, nonché protagonista, è il grande Mr. Steven Adler membro fondatore e primo batterista dei Guns N' Roses.
Sono gli anni '80 e con lui la band ha raggiunto una fama mondiale che grazie al primo album intero “Appetite For Destruction” li ha consacrati come pietra miliare del rock.
Con la band Adler ha inciso due album “Appetite For Destruction” nel 1987, “GN'R Lies” l’anno seguente e una sola canzone nel 1991 su “Use Your Illusion” II.

Ma veniamo al libro. Ovviamente sono di parte e sinceramente devo ammettere che a priori questa autobiografia mi interessava, lui è stata una delle rockstars che hanno riempito con la loro musica la mia adolescenza, fino ad arrivare ad oggi, senza stancarmi mai di ascoltarla.

Comunque sono imparziale quando dico che è un libro scritto con il cuore, senza nessun filtro di censure e senza nessun nascondiglio.
E' la persona Steven Adler che si mette a nudo davanti a sé stesso, ai suoi fans e alle persone che lo conoscono, raccontando come, quando e perché della sua vita prima, durante e dopo i Guns N' RosesNon fa sconti a nessuno, tantomeno a sé stesso e cronologicamente mette nero su bianco tutta la sua vita, le sue debolezze e il suo talento. Il tutto senza vergogna… e credetemi ne racconta di cose!
La sua amicizia con Slash nasce quando sono più o meno dodicenni e sin da subito hanno come sogno comune quello di creare una rock band insieme che li porti al successo, facendogli girare il mondo con grandiosi tour.
Detta così sembra molto il sogno irrealizzabile di qualsiasi ragazzino, ma loro ci credono e Steven ci crede talmente tanto nel suo sogno, che fa di tutto per realizzarlo, grazie al suo talento e a quello dei suoi compagni di band.
L'incontro poi con Axl Rose, Izzy Stradlin ed infine Duff McKagan danno il via definitivo per la nascita di questo sogno.

C'è anche la storia del nome della band, non la conoscevo, davvero. Ma non voglio togliere la sorpresa a chi è curioso di leggere tutto il libro senza avere anticipazioni.
Quello delle star è un mondo (strano a dirlo ma è così) difficile. Psicologicamente difficile e la pressione mediatica, lo stare lontano da casa (anche due anni per fare dei tour continui), è sfiancante e alle volte alienante. Se si è una persona con delle particolari caratteristiche poi è anche facile cadere in depressione e nonostante milioni di fans la adorano e la amano, può accadere che loro non riescono a vedersi per quello che sono. Quindi ecco che arrivano le droghe, i farmaci, e l’alcool a fare il resto.

Steven Adler non nasconde la dipendenza dalle droghe (eroina, marijuana, crack, hashish, ansiolitici e via dicendo…) di gran parte del mondo del Rock, condito con tanto sesso ed alcool. Una volta che ci si è concessi il lasciapassare per questo stile di vita, se non si è rispettosi verso sé stessi, la discesa a tutta velocità verso l’autodistruzione è inevitabile.
A lui il colpo di grazia viene dato dall'esclusione graduale, ma inclemente, dai Guns N' Roses con una condotta da parte degli altri membri del gruppo decisamente pessima. Ma questo è il punto di vista di Steven Adler, per potersi fare un’idea più veritiera dei fatti, di certo, bisognerebbe leggere/sentire quello che hanno da dire a tal proposito gli altri membri della band.

E' stato bello ed interessante poter scoprire la carriera di uno di miei musicisti preferiti, di quando ero ragazzina, che si racconta a volte con quel suo gran sorriso, a volte con tutta la drammaticità che richiede il ricordo, anche se a volte o la maggior parte delle volte lui neanche se ne rendeva conto della condizione in cui si trovava.

In breve nella sua vita le droghe pesanti hanno preso il sopravvento e la sua autostima diminuiva in modo inversamente proporzionale a come cresceva il bisogno di farsi e stare fuori fumando, bucandosi, sniffando e prendendo tutto ciò che lo allontanava sempre di più dalla lucidità e dalla realtà.
Il percorso per poter uscire dalla droga o da qualsiasi altra dipendenza grave è difficoltoso, ma non impossibile se si è motivati e convinti di volerlo fare e se vicino si hanno persone che ti proteggono dal ricadere nel buco nero del farsi ad ogni costo.

Dopo i Guns comunque Adler continua a lavorare nel mondo della musica come compositore, musicista e produttore dei propri lavori, ed è ancora attivo con la band Adler's Appetite con la quale si esibisce incessantemente. 
Un bel po' di materiale raccolto in questo libro che riporta indietro con gli anni, per ripercorrere senza sosta tutte le tappe di questo storico batterista, che oltretutto ha avuto anche la sua buona dose di sfortuna tutto sommato...

Consiglio questo libro a chi ama ovviamente i Guns e a chi crede che le loro canzoni degli anni più belli rimarranno una colonna sonora immutevole, non importa se aumenta sempre di più il divario di tempo che ci separa dai giorni della loro prima pubblicazione.


xoxo Connor


Dal libro:

“Prima che tu te ne renda conto, l'alcol e la droga si fanno strada dentro di te e rimpiazzano ogni euforia naturale, diventa impossibile godersi qualsiasi tipo di piacere perché sei a pezzi, morto dentro.
E non hai idea del perché tu non riesca più a trarre alcuna soddisfazione dalle cose semplici.”

“Era alto più di uno e novanta, aveva i capelli lunghi, biondi e cotonati con una ciocca nera da un lato. Si faceva chiamare Duff Rose ed era uno sconvolto. Ci trovammo subito alla grande con lui: ci piacevano gli stessi gruppi e, altrettanto fondamentale, ci facevano schifo gli stessi gruppi.”

“Il problema di quando tu dai un dito è quello che succede dopo. Non sono soddisfatti e ti chiedono di più. Magari è per questo che sarebbe comportarsi da stronzi con gli altri, così imparano a non fare più tanto i cazzoni con te.”



Libro


Foto by Connor


Disclaimer/Disclosure: Questo prodotto è stato acquistato per Connor a scopo di uso personale.



23 settembre 2013

Music Corner - Inflated Psychotic

E' uscito finalmente il videoclip al quale ho partecipato come comparsa ad Agosto! E' venuto davvero bellissimo! La band si chiama Dogmate e la canzone è "Inflated Psychotic".
Per maggiori informazioni visitate il sito dei Dogmate.


xoxo Connor




Questo è il testo della canzone


I am the strongest, I control the mind you control only the body,
look behind
I'm the best, I 'll crush you until I take away your breath, I got the power
soon you'll become my sweet sweet pets
look at him through the fire
Your next opponent
is stronger than the previously
more angry, more sweat, more difficult to bring down
inflated psychotic
you make me sick, between steroids and proteins
too many wasted years
you're wasting your energy, and when your muscles are tired
I'll repeatedly strike your weak spot ... look at me through the fire
I'm your opponent
You're not into my family
give angry, give sweat
inflated psychotic





1 agosto 2013

Flashback To 2010

Stavo guardando il mio archivio di fotografie, ed ho ritrovato questo servizio fotografico fattomi nel 2010 dalla bravissima Ester Vulpiani in occasione di una serie di scatti da fare con la mia band, i This Void Inside.

Vi avverto, non sono stati editati con Photoshop, per cui tutti i difetti che vedete sono i miei teh-eeh! Se volete vedere gli scatti di Ester date un'occhiata alla sua pagina Facebook a questo link!

xoxo Connor


SJ Connor 1


SJ Connor 2


SJ Connor 3


SJ Connor 4


SJ Connor 5







Post più popolari